La psoriasi è una malattia cutanea cronica non contagiosa ad eziologia tutt’ora sconosciuta, tipicamente caratterizzata da chiazze eritemato-desquamative. L’estensione dell’interessamento cutaneo può variare da aree localizzate di modeste dimensioni, fino al coinvolgimento di tutta la superficie corporea. Possono essere colpite dalla malattia anche le articolazioni, le unghie e le mucose.
Nelle diverse casistiche prese in considerazione l’incidenza della psoriasi viene segnalata con delle variazioni dallo 0,27% al 6 % della popolazione totale. La psoriasi, sebbene presente a tutte le età, compare prevalentemente tra la 2° e la 3° decade di vita. Indagini retrospettive condotte su una ampia casistica ci hanno indicato come l’età media di insorgenza del primo episodio sia di 28 anni.
Sono segnalate in alcuni studi delle differenze di incidenza nel sesso, con lieve prevalenza nel sesso femminile, ma fondamentalmente sembra equamente distribuita nei due sessi. Tra le forme particolarmente gravi di psoriasi vi e’ l’artrite psoriasica. Questa e’ una artrite infiammatoria, in genere con fattore reumatoide negativo, associata a psoriasi. Per fare diagnosi di artrite psoriasica è essenziale il riscontro della dermatosi e qui spesso sorgono delle difficoltà poiché la presenza di lesioni minime o forme invertite o semplici onicopatie (interessamento solo ungueale) che talora passano inosservate ad un esame superficiale non permettono la diagnosi corretta. Esiste un tempo di latenza clinico tra l’insorgenza della psoriasi e quello dell’artrite psoriasica che è molto variabile, talvolta anche molto lungo (oltre i 10 anni). Vi sono poi forme di artrite psoriasica che compaiono prima della comparsa della manifestazione cutanea, che sono difficilmente diagnosticabili all’inizio e si definiscono “artrite psoriasica sine psoriasi”.
Da vari studi compare che nel 75 % dei casi la psoriasi precede l’artropatia, mentre nel 15 % dei casi è l’artrite che precede la psoriasi cutanea e solo nel 10 % dei casi la comparsa è contemporanea.
Epidemiologia:
L’artrite psoriasica interessa circa lo 0.1 % della popolazione generale e il 5 % dei soggetti affetti da psoriasi cutanea. Compare di solito in una fascia d’età compresa fra i 30 e i 50 anni e interessa in egual misura entrambe i sessi.
Un fattore predisponente ai fini dell’insorgenza dell’artrite psoriasica è l’ereditarietà, infatti più del 40% delle persone affette da artrite psoriasica avrebbero una storia familiare di psoriasi o artrite psoriasica nei parenti più stretti.
Eziopatogenesi:
Le cause di artrite psoriasica sono sconosciute, ma si distinguono dei fattori che predispongono allo sviluppo della malattia:
1) fattori immunologici: documentati da recenti ricerche su antigeni e anticorpi
fattori vascolari: documentati dal fatto che studiando la chiazza psoriasica si osserva un’aumento della tortuosità e dilatazione dei capillari dermici.
2) fattori infettivi: documentati dal fatto che alcuni agenti batterici potrebbero essere causa di insorgenza di psoriasi e artrite psoriasica.
3) fattori genetici: sono stati descritti precisi pattern di antigeni di istocompatibilita’ nei pazienti affetti
Forme cliniche:
Le mani e i piedi sono in genere le sedi più frequentemente interessate, le articolazioni più colpite sono le interfalangee e le metacarpofalangee determinando l’aspetto di “dito a salciccia” o per fenomeni erosivi e di riassorbimento osseo “a cannochiale”. Radiologicamente si nota accanto a lesioni erosive fenomeni produttivi ossei e periostei, il blocco dell’articolazione può essere precoce e asimmetrico.
Vi sono poi forme simili all’artrite reumatoide con interessamento sempre delle articolazioni interfalangee distali, ma con simmetricità e un fattore reumatoide negativo.
La forma mutilante è la più grave e impegnativa e si manifesta nel 5 % dei casi di artrite psoriasica , solitamente in giovani di 20-30 anni ed è caratterizzata da alterazioni ossee che modificano la forma anatomica. Coinvolge prevalentemente anche questa forma le piccole articolazioni. Esiste poi una forma pelvispondilitica, che interessa tutta la colonna vertebrale, e le articolazioni sacro-iliache. L’artrite psoriasica in fase acuta presenta i caratteristici segni dell’infiammazione e cioè arrossamento, aumento della temperatura locale, tumefazione, dolore e limitazione funzionale dell’articolazione. Talvolta si associa a malattie dell’occhio quali congiuntiviti, cheratocongiuntiviti e iriti.
Caratteristica radiologica peculiare è l’associazione di fenomeni erosivi e proliferativi, mentre a livello di esami di laboratorio si nota come caratteristica l’assenza del fattore reumatoide, e valori aspecifici di infiammazione aumentati (VES, PCR, alfa-2-globuline e beta-globuline).
L’evoluzione dell’artrite è caratterizzata da periodi di remissione alternati a periodi di esacerbazione che sono spesso indipendenti da stimoli esterni: traumi fisici e psichici, modificazioni climatiche, farmaci. Secondo un recente studio si assiste ad un’evoluzione disabilitante con limitazioni significative nell’ 11% dei casi.